All’indomani dell’uccisione di Bartolomeo Sacco e Nicola Vanzetti, il governo statunitense tentò di cancellare il ricordo della vicenda eliminando tutti i filmati riguardanti il caso. Anche del filmato del corteo funebre, che pure era stato oggetto di diverse riprese lungo le strade di Boston, si perderanno le tracce per decenni. Il libro di Luigi Botta “La marcia del dolore” e il dvd allegato (a cura di Fabiana Antonioli, prod. Filmika) ricostruiscono alcuni passaggi oscuri dell’atto finale di una tragedia collettiva, restituendoci in presa diretta la cronaca di quei giorni. Introduzione di Giovanni Vanzetti. Contributi di Robert D’Attilio e Jerry Kaplan.
Per continuare a produrre memoria.
Luigi è un amico di Savigliano, conosciuto durante le riprese del documentario IL SEGNO DEL CAPRO. Da tanti anni si occupa di tenere viva la vicenda dell’uccisione di Nic e Bart, nel 1927 a Boston, dopo anni di prigionia ed un processo farsa che li condannò a morte per reati mai commessi. La loro vera e unica colpa: essere reazionari e simpatizzanti dell’idea anarchica.
Sarà a settembre un grande piacere vedere uscire un altro lavoro importante, THE DIARY OF SACCO AND VANZETTI, regia di David Rothauser, di cui ho avuto la fortuna di curare la realizzazione sottotitolata in italiano, in allegato alla rivista dell ‘Istituto della Resistenza di Cuneo Il Presente e la Storia. Una bella idea di Luigi Botta, resa possibile dall’Istituto, che conserva con attenzione lettere e ricordi di Bartolomeo.